BOFAP, efficacia antimicrobica testata

BOFAP abbatte fino al 99,9% del particolato di dimensioni 0,2 micron

La contaminazione incrociata durante l’uso dello spirometro può essere di due tipi:

  • Per contatto labiale (superficiale), risolvibile con una disinfezione
  • Inalazione di patogeni residuali da esami precedenti

BoFAP limita drasticamente il rischio di contaminazione incrociata tra pazienti e tra paziente-operatore, grazie all’azione di sbarramento esercitata dal filtro incorporato, in grado di bloccare la maggior parte di particolato. L’efficacia di un filtro consiste nella capacità di abbattimento percentuale di una carica microbica conosciuta, fatta passare attraverso il filtro.

Inoltre, il metodo di confezionamento singolo adottato da LUMED ha dimostrato di essere determinante per la tutela microbiologica del materiale consumabile ad uso spirometrico. Infatti, con tale metodo di confezionamento la carica microbica sulla superficie è praticamente nulla

Con la collaborazione di strutture competenti LUMED srl ha verificato l’efficacia di sbarramento microbico di BoFAP.

EFFICACIA ANTIMICROBICA  TESTATA

Per verificare l’efficacia antimicrobica si è valutata la capacità di sbarramento dei sistemi filtranti usando un aerosol microbico nebulizzato in un sistema in grado di generare un flusso di aria equiparabile a quello della fase di espirazione del paziente.

Il flusso generato per la simulazione passa prima dal boccaglio poi dal filtro sul quale e posizionata la piastra Petri caricata con TSA, (Triptic Soy Agar). Il risultato mostra chiaramente la differenza di sviluppo di cellule vitali batteriche e virali sulla piastra Petri, infatti   sulla piastra montata su sistema con il BoFaP sono presenti molte meno unità formanti colonie contro quelle rilevate su piastra montata su sistema con boccaglio classico.